Il melanoma maligno si sviluppa a partire dalle cellule che producono melanina, il pigmento sintetizzato dai melanociti per proteggere il corpo dagli effetti nocivi dei raggi solari. La persona affetta da melanoma maligno può essersi sentita aggredita o profanata nella sua integrità o in ciò che aveva di più sacro e può in seguito essersi chiusa in se stessa per proteggersi, non liberando le emozioni che aveva in sé. La domanda da porsi è:” Sono stata colpita nella mia integrità o invasa in ciò che era la parte più intima del mio essere? Ho la sensazione che ciò che avevo di più sacro sia stato infangato? Può trattarsi della mia relazione di coppia, del rapporto con il mio bambino, del mio credo religioso…?”
Il melanoma alla schiena implica inconsciamente il chiedersi se si è stati pugnalati alle spalle.
Il melanoma al ginocchio indica il sentirsi denigrati da una o più persone alle quali si rifiuta di dar ragione.
Il melanoma al piede simboleggia il sentirsi denigrati per la strada che si ha intrapreso: si è sentita infrangere la reputazione della persona con la quale si ha una relazione.
Il melanoma alla testa: la testa è il centro dei pensieri, rappresenta le idee, i progetti, le attività che gestiamo. Rappresenta la sensazione di sentirsi denigrati nel proprio ruolo di capo, di direttore, di insegnante o dirigente.