Con l’esperienza allergica si sperimenta una vera e propria strategia difensiva nei confronti di sostanze esterne vissute in modo estremamente pericolose e problematiche; le sostanze richiamano alla memoria eventi, atteggiamenti, ricordi carichi di conflittualità. Il collegamento è con qualcosa che non accettiamo e che risveglia una emotività traumatica. Può essere interpretata come un timore inconscio del soggetto di venire in contatto con sostanze “non conosciute” che potrebbero modificarlo. Spesso gli individui che presentano questo disagio sono abitudinari, tendenzialmente rigidi e poco tolleranti. La rabbia e l’eccitazione sono sentimenti che l’allergico teme particolarmente e che, naturalmente, ritiene pericolosi. Esprimono una modalità di “sfogo” ad una vita sempre più compressa tra lo stress da un lato e un’emotività spenta, soffocata e razionalizzata dall’altro.