E’ una lesione che colpisce la mano e il polso dovuta ad una compressione del nervo mediano, uno dei tre nervi principali della mano che contribuisce alla sensibilità di pollice, indice, medio e della metà esterna dell’anulare.
Partecipa, inoltre, alla motricità dei piccoli muscoli del pollice. Tale nervo mediano attraversa, a livello polso, un tunnel chiamato appunto Tunnel Carpale. Qualunque modifica a ciò che si trova all’interno di tale tunnel viene avvertita a livello dl nervo mediano e determina una sensazione di intorpidimento, formicolii, dolori al pollice, all’indice, al dito medio e all’anulare, sintomi che si manifestano o si aggravano soprattutto la notte. La sindrome può essere determinata da un insieme di sensazioni, come il senso di impotenza a polso e mano che si avverte quando si vorrebbe aiutare qualcuno. Il dolore al pollice può riguardare la pressione che si fa sulla persona aiutata; l’intorpidimento può indicare che una parte di sè vorrebbe potersi staccare dalla sofferenza di chi si sta aiutando, rendendosi così insensibile, i formicolii, invece, corrispondono all’esasperazione che si prova davanti alla sua inattività.
Possono essere inoltre presenti sia il desiderio di porre fine a quella relazione di aiuto, sia un senso di colpa per aver smesso di aiutare quella persona come se la si fosse abbandonata.
Per guarire occorre accettare la propria impotenza, aver fiducia nella persona amata, accettare il fatto che lei probabilmente ha bisogno di superare quella tappa del suo cammino in evoluzione. Accettare anche che forse non si è la persona adatta per aiutarla.
Per migliorare il dolore presente a livello fisico è inoltre consigliabile sottoporsi a trattamenti olistici di riflessologia plantare dove c’è un protocollo apposta per lavorare sulla sindrome del tunnel carpale.