Da secoli è riconosciuta la correlazione tra polvere nelle abitazioni e la genesi delle malattie allergiche dell’apparato respiratorio e soprattutto dell’asma bronchiale, ma l’identificazione degli acari come maggiori responsabili dell’allergia alla polvere di casa è stata riconosciuta per la prima volta negli anni ’70.
Gli acari, animaletti invertebrati, sono microscopici ragnetti, invisibili a occhio nudo, che si nutrono di scaglie di pelle umana e animale e che hanno bisogno di un ambiente caldo e umido, privo di luce, per vivere e riprodursi. La sostanza che scatena la reazione allergica è contenuta negli escrementi degli acari.
In casa i componenti di tali escrementi si distribuiscono nella polvere e con essa vengono inalati. Una volta entrati a contatto delle mucose presenti nelle vie respiratorie, possono provocare reazione allergica.
Gli acari sono allergeni “perenni”, sono sempre presenti!!!!
Sono i principali nemici dei bimbi allergici ; infatti nel 70% dei casi sono responsabili di riniti allergiche e fenomeni asmatici in età pediatrica.
Alcuni sintomi sono simili a quelli del raffreddore, con congestione e prurito nasale, starnuti irrefrenabili e attacchi di tosse secca notturna. L’acutizzazione dei sintomi durante la notte è da imputarsi al contatto prolungato che avviene di notte tra soggetto allergico e acari che si annidano tra le lenzuola e all’interno dei materassi.