I parassiti possono indebolire la salute dell’uomo; i farmaci medicinali antielmintici usati, sono altamente tossici e possono, in un soggetto con grande quantità di vermi, indurre il verme adulto a migrare dall’intestino verso altri organi, con risultati potenzialmente più gravi. Le erbe antielmintiche, invece, paralizzano i vermi, che rimangono storditi o addirittura avvelenati e quindi, non sarebbe male accompagnare con un purgante per espellerli.
Eccone alcune:
ENULA è la più raccomandata essendo la più sicura per i bambini. Il suo principio attivo è simile alla santonina, ma più efficace e non tossico.
BROMELINA e PAPAINA: svolgono un’attività enzimatica, proteolitica, tale da digerire la parete esterna di tanti vermi parassiti intestinali.
ENZIMI PANCREATICI: favoriscono la digestione proteica e mantengono l’intestino libero da batteri e parassiti.
CURCUMA: esercita azione antibiotica ad ampio spettro. Attiva anche contro la candida albicans.
CRESPINO: contiene un’elevata quantità di berberina e i vegetali contenenti questo principio sono anti-parassitari. Ha effetti anche immunostimolanti, antibiotici anticonvulsivi e sedativi.
ARTEMISIA: ha un’azione simile all’assenzio, ma più debole.
ASSENZIO: stimola la cistifellea, usato nella profilassi della litiasi biliare e come antidispeptico. Usato come vermifugo intestinale.
ZUCCA: i semi contengono un composto dotato di proprietà anti-elmintiche e con un elevato numero di minerali. BARBA di GIOVE: antibatterico, antimicotico. Efficace contro la maggior parte delle infezioni.