Sono piante atossiche, non utilizzate per l’alimentazione umana e per lo più di modesto aspetto, che ne rende insospettabili le qualità! Queste piante devono essere raccolte allo stato selvatico e in determinati luoghi non contaminati dall’uomo; se coltivate perdono ogni qualità guaritrice. Per liberare l’essenza, lo “spirito” delle piante dall’involucro fisico, Bach ha scoperto il metodo del sole e quello della cottura. Ha usato il primo per le piante che fioriscono in tarda primavera, quando il sole ha raggiunto la sua massima intensità; i fiori vengono raccolti la mattina in un giorno di sole. Come protezione si tiene una foglia tra pollice e indice così che i fiori non vengano a contatto con l’epidermide. Poi si mettono in un piatto pieno di acqua di fonte, finché la superficie non sia interamente coperta. Il piatto resta al sole fintanto che l’essenza dei fiori non si è trasmessa all’acqua. Questa poi, così impregnata, viene versata in una bottiglietta contenente alcool. Il preparato si mantiene illimitatamente ed è la base per la preparazione delle confezioni finali.
Il metodo di cottura, invece, viene usato per i fiori degli alberi, degli arbusti, dei cespugli a fioritura precoce, quando il sole non ha raggiunto la sua massima intensità.
Il fiore, nel quale si concentra l’energia vitale della pianta è utilizzato poco prima che cada, quando è completamente maturo. Non passa tempo tra la raccolta e la preparazione. Il tutto è un processo armonico di alchimia naturale; a esso collaborano la terra e l’aria per portare la pianta a maturità, il sole e il fuoco per liberarla dal suo involucro vegetale e l’acqua come medium portante per la sua alta solubilità.
Ciascuna pianta incorpora un preciso concetto spirituale e la sua energia vibra secondo una precisa frequenza. Nell’animo umano i 38 concetti spirituali dei fiori di Bach sono tutti presenti come concetti dell’anima, potenziali energetici, virtù o scintille divine. L’essenza del fiore contatta il concetto spirituale umano disarmonico e con la sua frequenza armonica ripristina l’armonia attraverso la risonanza vibratoria; l’essenza, come un catalizzatore ripristina il contatto tra l’anima e la personalità. L’anima riesce a farsi nuovamente sentire dalla personalità. Dalla distorsione e dalle limitazioni umane, la personalità ritorna ai potenziali spirituali e alle virtù che danno senso e armonia all’esistenza dell’uomo. I fiori di Bach agiscono sul mentale e sul fisico; pertanto possono essere utilizzati nei massaggi, possono essere associati nelle miscele degli olii e nelle creme, nonché applicati nei punti dolenti.
Totalmente privi di controindicazioni perché non hanno un principio attivo al loro interno; non interferiscono con i farmaci di sintesi e non influenzano l’omeopatia, anzi ne aumentano l’efficacia. NON sostituiscono alcuna cura medica.