Una delle cure orientali più note e diffuse è proprio il ginseng: di questa pianta si usa la radice e in Cina viene considerata un rimedio per molti disturbi, ma adatto anche a rinforzare l’organismo. Riduce stress e nevrosi, migliora l’adattamento agli stimoli della vita quotidiana, potenzia il rendimento fisico e mentale, rafforza le difese immunitarie e abbassa i rischi di molte malattie. Considerato “il farmaco dell’armonia” in Oriente, è di moda in Occidente come “stimolante antifatica” per lavorare, studiare, scatenarsi in palestra, tirar tardi la notte. Può contrastare anche le tipiche malattie di oggi, quali invecchiamento precoce, debolezza sessuale, malattie cardiache, tossicomanie e alcolismo, malattie epatiche e tumori. Le analisi eseguite su campioni di pianta di diverse varietà, hanno evidenziato la presenza in quantità diverse dei principi chiave contenuti nella radice: i ginsenosidi.
La migliore pare essere il ginseng proveniente dall’estremo nord della Cina. Da questa natura incontaminata vengono raccolte le preziose piante medicinali: ginseng ed eleuterococco. Con il primo vengono prodotti tonici e stimolanti antidepressivi, con il secondo rilassanti e armonizzanti, utili per chi svolge attività intensa sia intellettiva che fisica.
Il ginseng è utile per il depresso per aiutarlo a recuperare la voglia di fare, oltre che per combattere l’invecchiamento psicofisico , l’eleuterococco serve per migliorare l’attività mentale e procurare uno stato di calma fisica e mentale, per combattere lo stress ansioso e l’insonnia.