La vita odierna stressante e un’alimentazione scorretta possono devastare il delicato equilibrio ormonale femminile: sindrome premestruale, osteoporosi, aumento di peso, alterazione dell’impulso sessuale, fibromi uterini, allergie, stanchezza, ansia, ritenzione idrica e altri sintomi sono indice di un disequilibrio ormonale.
E’ stato dimostrato che le donne che fanno yoga o meditazione hanno meno oscillazioni ormonali rispetto a quelle che non contrastano lo stress in alcun modo; anche il riposo è importante!
La mancanza di sonno fa oscillare i livelli ormonali; occorre dormire almeno 8 ore per notte.
Alimentarsi con frutta e verdura fresca e biologica, oltre che con frutta in guscio e semi. Evitare carboidrati trasformati, cibi fritti, farina arricchita e prodotti a base di soia. Evitare, inoltre, latticini non biologici che possono contenere ormoni dannosi per la crescita dei bovini, steroidi e antibiotici.
Mangiare alimenti ricchi di Omega 3 o prendere 500mg di olio biologico di alta qualità come semi di canapa, semi di lino o olio d’oliva.
Evitare la caffeina, sostanza stimolante che provoca un’eccessiva produzione di ormoni da parte dei surreni.
Camminare almeno 30 minuti al giorno o fare dell’attività fisica per tre volte a settimana.
Fare passeggiate al sole: contribuisce a stabilizzare gli ormoni.
Fare uso di integratori a base di erbe: tarassaco, patata dolce, cardo benedetto, canapa nota per il riequilibrio ormonale in fase premestruale, nei crampi durante il ciclo e in presenza di dolore al seno. L’agnocasto bilancia la ghiandola pituitaria e l’ipotalamo. L’olio di primula della sera è ricco di acidi grassi essenziali ed è indicato per squilibri ormonali legati ai sintomi della sindrome premestruale. Liquirizia e cimicifuga racemosa aumentano i livelli di progesterone. La Rhodiola migliora la funzione tiroidea, immunitaria ea aiuta il corpo ad adattarsi allo stress.
Prendere un buon integratore che contenga vitamina C, vitamina E, calcio, magnesio e il complesso di vitamine del gruppo B.