Anche chi normalmente ha un intestino che funziona regolarmente, può soffrire di stitichezza da viaggio durante le vacanze. Si tratta di una stipsi occasionale che provoca questi disturbi: senso di gonfiore, dolori addominali più o meno forti, mal di testa e altri fastidi. La muscolatura intestinale non riesce a progredire con regolarità, quindi la massa fecale ristagna e diventa più dura poiché si disidrata.
Le cause possono essere: cambiamenti climatici e orari differenti, nuovi luoghi in cui dormire e perciò nuovi bagni, stress di natura emotiva, convivenza ravvicinata con altre persone e di conseguenza, condivisione degli spazi. All’estero poi si assaggiano pure nuovi cibi, i quali possono rallentare la digestione dato che stomaco e intestino non sono abituati a determinati alimenti. Inoltre ci possono essere altri fattori aggravanti: poco movimento se non assenza completa, esiguo consumo di acqua, maggiore assunzione di bevande alcoliche, poco consumo di frutta e verdura.
CONSIGLI: reintegrare i liquidi prediligendo acqua a succhi di frutta e bibite gassate, fare della regolare attività fisica quotidiana, evitare di saltare i pasti e introdurre, invece, regolarmente la giusta quantità di cibo per stimolare adeguatamente la muscolatura intestinale, non farsi mancare frutta e verdura e alimenti ricchi di fibre, che sono naturali lassativi. Limitare, altresì, il consumo di formaggi elaborati fatti con farina raffinata e riso. Mangiare senza fretta e masticare bene, attenendosi ad orari regolari; non reprimere lo stimolo di andare in bagno quando si presenta. Inoltre è possibile ricorrere all’uso di integratori naturali specifici, come il rabarbaro, la frangula, il cascara che favoriscono la regolarità intestinale e facilitano la digestione. Le donne incinte e i bimbi possono orientarsi verso formulazioni prive di aloe e senna. L’integratore può essere assunto in qualsiasi orario della giornata, meglio se la sera dopo cena.