Lo stomaco è parte del canale digerente intermedio tra l’esofago e il duodeno. Svolge la funzione della digestione e rappresenta la nostra capacità di accettazione. I problemi allo stomaco riguardano situazioni che non sono state accettate e digerite. Possono essere idee, alimenti, situazioni che si rifiutano attraverso il vomito, che si considerano ingiuste e che fanno male, manifestantesi attraverso dei dolori, o che ci fanno provare rabbia e si manifestano attraverso il bruciore. Può trattarsi di un dispiacere rimasto dentro, di una assenza di gioia dovuta ad una situazione che si considera ingiusta: l’emorragia gastrica rappresenta questo. Anche la perdita del desiderio di vivere legata ad un sentimento di ingiustizia o di colpa per aver creato una ingiusta situazione si possono manifestare a livello organico con emorragia gastrica.
ACIDITA’ GASTRICA: mi chiedo che cosa mi preoccupi o mi inquieti, mi domando di cosa ho paura.
DOLORI ALLO STOMACO: mi chiedo quale situazione non riesco a digerire.
GASTRITE: è l’infiammazione della mucosa dello stomaco che può essere passeggera o cronica. Nel primo caso mi chiedo quale situazione ritengo inaccettabile e ingiusta, nel secondo caso mi chiedo cosa mi sia rimasto sullo stomaco. Nel caso della gastrite cronica spesso si verificano emozioni legate a situazioni di eredità, dove la persona non ha digerito il modo in cui sono stati divisi i beni.
AEROFAGIA: significa mangiare, inghiottire aria. Sicuramente certe bibite gassate possono indurre questo, ma anche paura ed ansia. Quindi mi chiedo che cosa mi faccia apprensione o paura.
ULCERA allo STOMACO: proviene da una situazione non accettata o digerita. La rabbia che l’ha causata è ancora sullo stomaco e crea bruciori che ulcerano la mucosa. Quindi mi chiedo che cosa non ho ancora ben digerito.
CANCRO allo STOMACO: colpisce soprattutto coloro che quotidianamente si sentono impotenti di fronte ad un’ingiustizia o che hanno rimorsi per eventi passati. Mi chiedo quale situazione ho vissuto e trovato ingiusta, una situazione che non riesco ad accettare e mi ha tolto la gioia di vivere.
Dal dizionario di MetaMedicina di C. Rainville