Secondo la medicina allopatica indica un insieme di patologie in cui si assiste ad una proliferazione di cellule, dette atipiche, che possono dar luogo a metastasi, consistenti nella migrazione di tali cellule in altri tessuti. Quindi il tumore nasce dall’alterazione dell’oncogenesi. Si tratta di geni che regolano la crescita e il moltiplicarsi di una o più cellule per mezzo di agenti cancerogeni. Sono di solito cellule indifferenziate che non svolgono tutte le funzioni corrispondenti al tessuto di origine e sfuggono ad ogni controllo ormonale e nervoso. Sono, inoltre, parassiti poiché si nutrono del tessuto ospite.
Secondo la Nuova Medicina del Dottor Hamer quella che chiamiamo cancerogena svolge le stesse funzioni della cellula normale, ma in modo inadeguato. Una cellula cancerogena dello stomaco, ad esempio, digerisce molto più velocemente della sana, una pancreatica produce molta più insulina, una del seno più latte e una renale filtra molto più del dovuto.
Il corpo ricorre a queste cellule in condizioni particolari, come potrebbe essere la paura di morire. In tale caso il corpo per sopravvivere ricorre a cellule speciali che assorbono una maggiore quantità di ossigeno. Ma non tutte le cellule cancerogene hanno un ruolo specifico; alcune traggono origine da uno shock o da un forte turbamento emotivo, che a sua volta produce un turbamento cellulare in una parte specifica dell’organismo, corrispondente al sentimento in questione. Altre sono il prodotto di una riattivazione di emozioni passate irrisolte, vissute intensamente, spesso nella solitudine, di cui non si vede soluzione. Il turbamento emotivo amplificato attraverso un fenomeno di risonanza crea un turbamento a livello cellulare più profondo.