La flessibilità fisica rappresenta la misura di come organi, articolazioni, muscoli, tessuti connettivi e cellule siano ben nutriti dal cibo che consumiamo, dall’acqua che beviamo, dall’aria che respiriamo. Il processo digestivo e metabolico mettono a disposizione alle cellule questi elementi e hanno bisogno di essere sempre nella migliore condizione affinché uno stato di buona salute sia una realtà permanente.
La rigidità di articolazioni e muscoli indica la presenza di prodotti metabolici di scarto acidi in queste parti dell’organismo dovuti ad uno scarso processo digestivo ed escretorio.
Chi pratica yoga, ginnastica o altro tipo di attività fisica e si sottopone a lavaggi epatici nota il considerevole aumento di flessibilità della colonna vertebrale, delle articolazioni e dei muscoli; i depositi di sali minerali nel collo e nell’area delle spalle iniziano a diminuire, dolori e rigidità scompaiono. L’intero organismo è “in relazione” poiché i tessuti connettivi che uniscono le cellule sono di nuovo fluidi.
Inoltre, un corpo flessibile dimostra una mente aperta e adattabile, mentre un corpo rigido è segno di mente rigida e timorosa. Quando l’organismo è irrorato da sangue più fluido e le strutture indurite iniziano ad ammorbidirsi, anche l’atteggiamento mentale diventa più espansivo e accomodante, migliorando nell’individuo la capacità di cogliere le opportunità della vita, aggiungendo gioia e soddisfazione ad ogni giorno.